Caracas (Venezuela), 25 dic. (LaPresse/AP) – Hugo Chavez riesce a stare in piedi e a camminare dopo l’operazione a cui è stato sottoposto l’11 dicembre a Cuba, per lui il quarto intervento legato a un tumore. Lo ha annunciato alla tv di Stato del Venezuela il vice presidente Nicolas Maduro, riferendo di aver parlato al telefono con Chavez lunedì sera per circa 20 minuti.
CHAVEZ CAMMINA ED E’ DI BUON UMORE. Il presidente “stava camminando e facendo degli esercizi”, ha raccontato Maduro, aggiungendo che Chavez “era di buon umore” e che gli ha dato delle indicazioni sulla finanziaria 2013. E’ la prima volta che un alto esponente del governo venezuelano conferma di aver parlato personalmente con Chavez dopo l’operazione. L’annuncio è stato dato intorno a mezzanotte ora locale, mentre le famiglie si radunavano per i tradizionali cenoni di Natale che si fanno di sera tardi. Poche ore prima il ministro dell’Informazione venezuelano, Ernesto Villegas, aveva letto una dichiarazione nella quale affermava che Chavez aveva mostrato “un leggero miglioramento”.
DUBBI SULLA SALUTE DI CHAVEZ. L’aggiornamento ufficiale sulle condizioni di salute di Chavez solleva nuovi dubbi, visto che finora il governo venezuelano ha dato notizie poco dettagliate sul tumore del presidente. Il dottor Carlos Castro, direttore della ‘Liga Colombiana contra el Cancer’, un’associazione che promuove prevenzione e cura dei tumori, spiega che Maduro ha fornito troppo pochi dettagli per dipingere un quadro chiaro delle condizioni di Chavez. Le autorità venezuelane hanno parlato nei giorni scorso di una perdita di sangue interna e di un’infezione respiratoria, che si stava provvedendo a curare. “È possibile che ora Chavez cammini perché tutto è possibile”, ha detto Castro ad Associated Press nel corso di un’intervista telefonica. “Non è chiaro cosa intendano con esercizi, si è trattato di quattro piccoli passi?”, ha aggiunto, spiegando che a suo parere il presidente venezuelano “è ancora in condizioni critiche”.
INCERTEZZE SU INSEDIAMENTO 10 GENNAIO. Maduro non ha offerto alcuna indicazione su quando Chavez potrà fare rientro in Venezuela. Non si sa quindi se potrà tenere la cerimonia di insediamento prevista per il 10 gennaio, dopo la sua nuova elezione a capo dello Stato avvenuta con il voto del 7 ottobre. Sabato, il presidente dell’Assemblea nazionale Diosdado Cabello, ha fatto sapere che i deputati del partito al governo non chiederanno nuove elezioni presidenziali se Chavez non dovesse riuscire a tornare in Venezuela per tempo. I leader dell’opposizione, tuttavia, sostengono che la Costituzione non consenta il posticipo dell’insediamento del presidente.