Il Cairo (Egitto), 17 dic. (LaPresse/AP) – Il procuratore generale egiziano Talaat Abdullah ha presentato oggi le sue dimissioni, meno di un mese dopo essere stato nominato dal presidente Mohammed Morsi. Se le dimissioni venissero accettate, ciò sarebbe un duro colpo ai Fratelli musulmani, partito di cui Morsi fa parte, che dal mese scorso hanno ingaggiato una lotta con i giudici. Centinaia di procuratori oggi hanno inscenato dei sit-in fuori dall’ufficio di Abdullah al Cairo, chiedendo le sue dimissioni, affermando che la sua nomina è stata inappropriata. È infatti il Consiglio giudiziario supremo, non il presidente, che ha il potere di nominare il procuratore generale, al fine di assicurare una separazione di poteri.