Londra (Regno Unito), 13 dic. (LaPresse/AP) – È stato condannato a due anni di prigione il 26enne che lo scorso 7 ottobre imbrattò una tela di Mark Rothko alla galleria Tate Modern di Londra. Wlodzimierz Umaniec, noto anche come Vladimir Umanets, aveva scritto sull’opera le parole ‘un potenziale pezzo di yellowism’ per attirare l’attenzione sul movimento di pittura astratta dello Yellowism, del quale è co-fondatore. A condannarlo è stata la Inner Crown Court di Londra. Il giovane, di origini polacche, si era già dichiarato colpevole di danni per un valore di oltre 5mila sterline. La stima dei costi di restauro è però salita a 200mila sterline e per l’operazione saranno necessari fino a 18 mesi.
Rothko, morto nel 1970, è noto per le sue opere astratte con grandi blocchi di colore. Il dipinto danneggiato appartiene a una serie che era stata realizzata per decorare il ‘Four Seasons restaurant’ di New York; in un secondo momento, tuttavia, l’artista cambiò idea e decise di destinare la serie alle gallerie d’arte, tra cui la Tate Modern. Non è la prima volta che un’opera conservata alla Tate Modern viene danneggiata. Nel 2000 due seguaci della cosiddetta performance art tentarono di urinare sulla scultura ‘Orinatoio’ di Marcel Duchamp.