Londra (Regno Unito), 13 dic. (LaPresse/AP) – L’ex spia russa Alexander Litvinenko era un agente “pagato e registrato” dell’MI6, l’agenzia di spionaggio estera del Regno Unito, quando nel novembre 2006 morì a causa di the caldo avvelenato con polonio 210, bevuto in un albergo di Londra. Lo ha dichiarato durante un’udienza in tribunale Ben Emmerson, legale che rappresenta la vedova della spia, Marina Litvinenko. Un altro avvocato ha inoltre aggiunto che Londra è in possesso delle prove che dietro la morte di Litvinenko ci sia il governo russo. Le indagini britanniche seguite al decesso hanno creato tensioni nelle relazioni fra il Regno Unito e Mosca, che nega di avere ucciso Litvinenko, ex agente russo divenuto molto critico nei confronti del Cremlino. L’udienza di oggi era mirata a stabilire lo scopo di un’inchiesta pubblica sulla morte di Litvinenko, che secondo il giudice Robert Owen inizierà a maggio.