Berlino (Germania), 6 dic. (LaPresse/AP) – Per quanto riguarda gli insediamenti israeliani nei territori occupati “siamo d’accordo sul fatto di non essere d’accordo”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, dopo aver incontrato a Berlino il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Il governo israeliano ha approvato la costruzione di tremila nuove unità abitative nella cosiddetta area E1, che isolerebbero Gerusalemme dalla Cisgiordania.
I palestinesi sostengono che il progetto renderebbe impossibile la creazione di uno Stato in Cisgiordania e il piano è stato criticato da molti Paesi europei. La zona in questione, ha affermato Netanyahu, è piccola e “i governi israeliani a partire da Yitzhak Rabin fino al mio predecessore Ehud Olmert hanno sempre detto che sarà incorporata in un trattato di pace finale”.
In un’intervista pubblicata ieri dal quotidiano tedesco Die Welt, Netanyahu aveva detto di essere rimasto “deluso, così come molti israeliani, dal voto della Germania” sulla richiesta di modificare lo status della Palestina in uno Stato osservatore non membro dell’Onu. Berlino si è astenuta dal voto. “Ne ho preso nota”, ha detto la Merkel durante la conferenza stampa congiunta con il premier israeliano.
“Non abbiamo trattato – ha aggiunto – il voto e la nostra posizione alla leggera. Siamo contrari a misure unilaterali, perciò non abbiamo votato sì, lo abbiamo valutato molto attentamente”. Netanyahu ha sottolineato che nonostante il voto la Germania e altri Paesi europei sono tra i più importanti alleati di Israele. “Non credo che abbiamo perso l’Europa”, ha affermato.