Rio de Janeiro (Brasile), 1 dic. (LaPresse/AP) – Quasi mille persone hanno preso parte a Rio de Janeiro al corteo contro la privatizzazione dello stadio Maracana, uno dei simboli della città brasiliana. Secondo gli organizzatori erano studenti, indios, appassionati di calcio e artisti. Il corteo ha percorso circa quattro chilometri in tre ore, punteggiato dai cartelli in mano ai partecipanti, su cui era scritto: “Il Maracana è nostro”. Costruito per i Mondiali del 1950, lo stadio è stato restaurato per i prossimi grandi eventi sportivi. Ospiterà infatti le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi 2016 e la partita finale dei Mondiali 2014. La privatizzazione è prevista per il prossimo anno.
Ma i dimostranti avevano anche altri scopi, perché si opponevano anche alla demolizione di un museo dedicato agli indigeni, di una scuola pubblica e di alcune strutture sportive vicine allo stadio. Funzionari governativi hanno motivato le decisioni con il fatto che il museo non è più in uso e che è necessario rimuovere le strutture per permettere la modernizzazione del Maracana.