Salma Arafat riesumata a Ramallah per indagini sulla morte

Ramallah (Cisgiordania), 27 nov. (LaPresse/AP) – La salma di Yasser Arafat è stata riesumata questa mattina a Ramallah, per permettere il prelievo di campioni di tessuti con cui stabilire la causa delle morte. Lo hanno reso noto funzionari palestinesi, spiegando che i resti dell’ex leader dell’Olp e dell’Autorità nazionale palestinese sono stati spostati dal mausoleo in una vicina moschea perché gli esperti palestinesi potessero prelevare i tessuti ossei. Questi sono stati consegnati a esperti francesi, svizzeri e russi, che li esamineranno nei rispettivi Paesi. Poche ore dopo la riesumazione, il corpo è stato nuovamente sepolto nel mausoleo.

Le nuove indagini seguono la scoperta di tracce di polonio, sostanza radioattiva, sugli abiti di Arafat. Precedenti indagini erano state condotte su oggetti prelevati nella sua camera da letto, dall’ufficio e dagli effetti personali. Arafat morì nel novembre 2004 nell’ospedale militare di Percy, alla periferia di Parigi, un mese dopo essersi ammalato. La causa ufficiale della morte è un ictus, ma nel mondo arabo si è fatta strada l’ipotesi che Israele lo abbia avvelenato. La riesumazione della salma e gli esami dei tessuti potrebbero tuttavia non sciogliere il mistero, poiché il polonio 210 si decompone rapidamente e alcuni esperti ritengono non sia chiaro se i campioni rimasti possano essere sufficienti.