Gaza, Israele spara al confine: morto un palestinese, 9 feriti

Gaza (Striscia di Gaza), 23 nov. (LaPresse/AP) – Un palestinese è morto e altri 19 sono rimasti feriti sotto gli spari delle truppe israeliane al confine con la Striscia di Gaza. Lo rende noto una fonte sanitaria di Gaza, in quella che appare come la prima violazione del cessate il fuoco tra Israele e Hamas. La sparatoria appare isolata e secondo gli analisti non dovrebbe compromettere la tregua mediata dall’Egitto. L’accordo prevede l’interruzione dei raid aerei israeliani su Gaza e del lancio di missili da militanti palestinesi. Il primo ministro del movimento islamico, Ismail Haniyeh, ha intanto lanciato un appello affinché i combattenti di Hamas rispettino il cessate il fuoco.

La vittima si chiamava Anwar Qudai e aveva 20 anni. “Un gruppo di persone in Khan Younis – racconta Rosa Schiano, blogger italiana che vive a Gaza – questa mattina sono andate a celebrare la fine della buffer zone all’interno dell’area che ora dovrebbe essere consentita, i soldati israeliani hanno iniziato a sparare ed hanno ucciso un ragazzo di 20 anni, Anwar Qudai, e ferito almeno altre 7 persone”. “Israele rompe così il cessate il fuoco”, continua la Schiano. “Sparare – scrive – sui civili inermi intenti a festeggiare il recupero della propria terra rubata… Alzate la voce contro questi crimini santo cielo”.

“Deploriamo questo episodio, speriamo che questa sia l’eccezione e non la norma. La vittima è stata uccisa da armi israeliane e quindi si tratta di una violazione della tregua”, ha commentato il ministro degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese, Riad Malki, che stamane si trova a Roma, nella sede della Farnesina, per un incontro bilaterale col ministro degli Esteri Giulio Terzi. “La tregua – è stato l’auspicio di Terzi – ha tutte le condizioni per rafforzarsi e spero che non venga eccessivamente contraddetta da episodi di questo tipo”.