Il Cairo (Egitto), 19 nov. (LaPresse/AP) – Circa 60 manifestanti e dieci poliziotti sono rimasti feriti nei disordini scoppiati al Cairo, dove oggi molti manifestanti sono scesi in piazza a un anno dai disordini che provocarono la morte di 42 persone. Lo riferiscono fonti mediche. Centinaia di dimostranti hanno lanciato pietre agli agenti, i quali hanno risposto con gas lacrimogeni. Dimostranti a bordo di motociclette hanno trasportato i feriti in un ospedale da campo, mentre altri mostravano fotografie delle persone uccise durante le proteste dell’anno scorso. Alcune persone portavano un grande striscione con la scritta ‘Fratelli musulmani non ammessi’, mentre altri cantavano: ‘Il popolo vuole rovesciare il regime’.
La battaglia di strada dell’anno scorso, nota in Egitto come ‘Mohammed Mahmoud’ dal nome della via in cui si era svolta, era stata scatenata da un intervento violento delle forze di sicurezza nei confronti di un sit-in organizzato da manifestanti rimasti feriti. Nei giorni successivi erano proseguiti i disordini e gli agenti avevano usato gas lacrimogeni e pallottole di gomma, ferendo centinaia di persone.
Intanto un ufficiale ha riferito che nella zona settentrionale della capitale oggi sono scoppiati scontri anche tra membri di diverse forze di sicurezza, dopo che un soldato è stato arrestato dalla polizia per violazione del codice della strada. A quel punto centinaia di militari hanno circondato la stazione della polizia dove era stato portato il commilitone, cercando di fare irruzione all’interno dell’edificio. I poliziotti hanno sparato gas lacrimogeni per disperdere i soldati.