L’Avana (Cuba), 19 nov. (LaPresse/AP) – Poco prima dell’inizio del nuovo round di colloqui di pace con il governo colombiano, al via oggi a L’Avana, le Farc hanno annunciato il cessate il fuoco unilaterale a partire dalla mezzanotte, fino al 20 gennaio. A darne notizia è stato Ivan Marquez, uno dei negoziatori delle Farc, prima di unirsi al resto della delegazione del gruppo diretta ai colloqui in un centro convegni della capitale cubana. L’Avana è stata scelta come luogo per ospitare le negoziazioni, dopo un primo giro di incontri che si è tenuto a ottobre a Oslo, in Norvegia. Il cessate il fuoco prevede uno stop a tutte le azioni militari e agli atti di sabotaggio.
La decisione delle Farc, spiega Marquez, è “volta a rafforzare il clima di comprensione necessario alle parti per iniziare un dialogo”. Tuttavia, in serata è arrivato lo stop da parte del governo di Bogotà. Le forze armate della Colombia. ha fatto sapere il ministro della Difesa colombiano, Juan Carlos Pinzon, non rispetteranno il cessate il fuoco unilaterale poiché l’esercito ha “l’obbligo costituzionale di inseguire tutti i criminali che hanno violato la Costituzione”. Di conseguenza, ha aggiunto il ministro, “i terroristi” delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia saranno perseguiti “per tutti i reati che hanno commesso in così tanti anni”.
La delegazione del gruppo guerrigliero si è presentata al centro convegni vestita in abiti casual e portando con sé un cartonato a grandezza naturale di Simon Trinidad, leader del gruppo inserito nella formazione dei negoziatori nonostante il fatto che stia scontando una pena a sessant’anni di carcere negli Stati Uniti e non sia potuto, ovviamente, essere presente. A L’Avana c’è però Tanja Nijmeijer, ragazza olandese di 34 anni, unitasi alla guerriglia oltre dieci anni fa dopo essere giunta in Colombia per studiare lingue romanze. La Nijmeijer, unica donna al tavolo dei negoziati, è entrata al centro convegni indossando un berretto scuro con il simbolo delle Farc.
Non è stata fissata una deadline per trovare un’intesa, ma entrambe le parti si sono dette d’accordo sul fatto che essa possa essere raggiunta nel giro di mesi, e non di anni. I colloqui, risultato di sette mesi di negoziazioni segrete all’Avana, seguono diversi tentativi falliti di mettere fine al conflitto negli ultimi anni. La guerra interna tra gruppi ribelli e governo colombiano dura ormai da quasi mezzo secolo.
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