Usa, puniti 7 Navy Seals per rivelazione segreti in videogame

Washington (Usa), 9 nov. (LaPresse/AP) – Sette membri del Team 6 dei Navy Seals, compreso uno di quelli coinvolti nel raid per uccidere Osama bin Laden, sono stati puniti per aver diffuso informazioni classificate per realizzare il video gioco ‘Medal of Honor: Warfighter’. Lo riferisce una fonte ufficiale coperta dall’anonimato, precisando che si tratta di punizioni “non giudiziarie” e che altri quattro Navy Seals sono sotto inchiesta per accuse simili. Ognuno dei sette ha ricevuto una lettera di ammonimento e la sottrazione di parte della paga per due mesi; questi provvedimenti generalmente ostacolano la carriera dei militari all’interno delle forze armate.

La notizia è stata diffusa inizialmente dall’emittente CBS News. Il vice comandante del Naval Special Warfare Command, il retroammiraglio Garry Bonelli, ha pubblicato una nota nella quale riconosce che sono state adottate punizioni non giudiziarie ma non offre dettagli. Secondo la fonte anonima, le due principali accuse rivolte ai sette Navy Seals sono di non aver chiesto il permesso del loro comando a partecipare al progetto del video gioco e di aver mostrato agli sviluppatori alcuni dei loro equipaggiamenti da combattimento specifici dell’unità alla quale appartengono.

I Navy Seals sono finiti quest’anno più volte sui giornali. Il caso più recente è quello di Matt Bissonnette, che ha partecipato al raid di Abbottabad per uccidere Bin Laden in Pakistan ma successivamente si è ritirato dai Navy Seals. Bissonnette ha scritto un resoconto dell’operazione con lo pseudonimo Mark Owen, ma prima della pubblicazione a settembre è stato accusato dal Pentagono di aver pubblicato informazioni classificate violando gli accordi che aveva firmato per prestare servizio nelle forze speciali.