Naperville (Illinois, Usa), 1 nov. (LaPresse/AP) – Un centinaio di coltellate. Così una donna di quarant’anni, Elzbieta Plackowska, ha ucciso il figlio di 7 anni, prima di rivolgere il coltello contro una bambina di 5 anni a cui stava facendo da babysitter e che ha assistito all’omicidio, uccidendola a sua volta. Il dramma si è consumato a Naperville, cittadina a 40 chilometri da Chicago. Secondo quanto riferisce il procuratore dell’Illinois, Robert Berlin, a scatenera la furia omicida sarebbe stata la rabbia della donna contro il marito camionista, troppo spesso lontano da casa. La madre, ha spiegato Berlin, “ha detto ai detective di aver pensato che, uccidendo il figlio Justin, avrebbe fatto del male al marito”.
La Plackowska ha raccontato di aver trovato Justin e la piccola Olivia Dworakowski, che le era stata affidata, saltare sul letto. Terribile la descrizione del massacro, ricostruita dal procuratore in conferenza stampa. “La donna – ha raccontato Berlin – ha afferrato il coltello, ha fatto inginocchiare le vittime costringedole a pregare. Quindi ha iniziato ad accoltellare il bambino dicendogli che quella sera sarebbe andato in cielo. Lui l’ha implorata di fermarsi, ma lei ha continuato finché il piccolo non è morto”. Quindi, ha proseguito, “ha rivolto l’attenzione verso Olivia e ha iniziato ad accoltellarla più volte. Anche lei ha pregato perché le fosse risparmiata la vita, ma la donna ha continuato fino al decesso”.
L’omicidio è avvenuto nella casa della madre di Olivia, che lavora di notte come infermiera e aveva già lasciato la piccola alle cure della 40enne in altre occasioni in passato. La Plackowska ha ucciso anche i due cani della famiglia. La casa è stata trovata piena di sangue. Il corpo di Olivia giaceva sul letto, mentre quello di Justin sul pavimento, coperto da tagli su volto, testa, collo e schiena. “In tutta la mia carriera, questa è la scena del crimine più orribile e macabra che io abbia mai visto”, ha commentato il capo della polizia di Naperville, Bob Marshall.