Mosca (Russia), 1 nov. (LaPresse/AP) – Vladimir Putin sta bene ed è uscito solo un po’ stanco dal suo volo con gli uccelli migratori. Lo ha riferito all’agenzia Ria Novosti il suo portavoce, Dmitry Peskov, smentendo le voci di una malattia o di un infortunio che il presidente russo avrebbe riportato volando a settembre a bordo di un deltaplano a motore, per guidare il volo migratorio delle gru siberiane. Le speculazioni sono state alimentate dal fatto che nelle ultime settimane Putin ha raramente lasciato la sua residenza. In Russia circola voce che l’impresa del deltaplano abbia aggravato un suo precedente infortunio. Peskov ha spiegato invece che Putin si sta recando meno spesso al Cremlino per non bloccare il già congestionato traffico di Mosca con il passaggio del corteo presidenziale. Ad alimentare le voci della riapertura di una vecchia ferita è stato l’autorevole quotidiano Vedomosti che cita fonti del Cremlino. “Ha solo un muscolo tirato – ha spiegato Peskov all’agenzia Interfax – è successo prima del vertice internazionale di Vladivostok e ha sofferto per qualche dolore muscolare poi. A dire il vero non abbiamo cercato di nascondere nulla. E’ normale che un atleta abbia degli infortuni, ma questo non significa che la sua attività da presidente ne possa risentire”. Il volo con le gru è stata l’ennesima impresa per alimentare l’immagine mediatica del presidente russo, che si mostra come audace e coraggioso. Il 60enne Putin si è anche fatto riprendere mentre attraversava a nuoto un fiume siberiano e mentre accarezzava un orso polare nell’Artico.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata