Kosovo, Clinton a Pristina incontra premier, presidente e Ashton

Pristina (Kosovo), 31 ott. (LaPresse/AP) – Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton è in visita in Kosovo, dove ha incontrato il premier Hashim Thaci, il presidente Atifete Jahjaga e l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Catherine Ashton. “Gli Stati Uniti – ha detto la Clinton – sostengono con fermezza la sovranità e l’integrità territoriale del Kosovo. Siamo contrari alle discussioni sulle modifiche territoriali o sulla riapertura della questione dell’indipendeza del Kosovo. Le suddette questioni non sono oggetto di discussione. I confini di un Kosovo indipendente e sovrano sono chiari e stabiliti”. Il governo e il popolo kosovaro, ha aggiunto la Clinton, devono accettare dei cambiamenti se vogliono andare avanti.

Ricordando la statua di suo marito, l’ex presidente Usa Bill Clinton, che si erge nel centro di Pristina accanto a un negozio chiamato ‘Hillary’, il segretario ha definito il futuro del Kosovo come una causa profondamente personale. La Clinton ha visitato la chiesa ortodossa di San Nicola nella capitale kosovara, che otto anni fa fu bruciata nel corso di violente manifestazioni anti serbe, e ha salutato membri della minoranza serba tornati nel Paese nonostante le tensioni a sfondo etnico. Il segretario ha incontrato inoltre alcuni funzionari della Chiesa ortodossa. I leader kosovari, ha sottolineato, devono occuparsi dei problemi dei serbi in modo da creare un ambiente in cui “persone provenienti da tutti i contesti possano avere una possibilità di successo”.

La Clinton ha sottolineato che gli stessi membri della maggioranza serba devono farsi avanti e accettare il loro Stato, che è la loro casa, perché ci vogliono “cambiamenti non soltanto da parte del governo, ma anche del popolo”. Al seguito dei colloqui con la Clinton, Thaci e Jahjaga, la Ashton ha affermato che l’obiettivo del dialogo tra serbi e kosovari è “migliorare le condizioni di vita” delle persone.