Atene (Grecia), 29 ott. (LaPresse/AP) – Arriva in tribunale il giornalista ed editore greco, Costas Vaxevanis, accusato di aver violato la privacy dei suoi concittadini pubblicando un elenco di oltre 2 mila residenti greci con conti bancari in Svizzera. La prima udienza del processo Vaxevanis si terrà giovedì prossimo, come chiesto oggi in tribunale dai legali del giornalista. La lista, apparsa sulla rivista Hot-Doc, è stata ricavata dai dati su 24 mila clienti diffusa da HSBC nel 2010. L’elenco sui presunti o possibili evasori greci era stata trasmessa dall’allora ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde, all’ex ministro delle finanze greco, George Papaconstantinou. Per questo è stata ribattezzata ‘Lagarde list’. Ex ministri del governo greco sono stati recentemente accusati in Parlamento di non aver voluto procedere alle verifiche sui nomi nella lista. Vaxevanis, che non è stato trattenuto, ha difeso le sue azioni dopo aver lasciato il tribunale. “Dirò – ha dichiarato – una cosa molto semplice: giornalismo significa pubblicare qualcosa che gli altri vogliono nascondere. Tutto il resto sono pubbliche relazioni. L’ufficio della procura ha mostrato un interesse particolare nei miei riguardi e per il mio caso, non so perché ma lo accetto”. La ‘Lagarde list’ è stata pubblicata oggi anche dal principale quotidiano della Grecia, ‘Ta Nea’. A Bruxelles, il portavoce della Commissione Ue, Simon O’Connor, ha rifiutato di commentare l’arresto di ieri del giornalista. Ma ha spiegato che “è essenziale che la lotta contro l’evasione fiscale in Grecia si intensifichi. Tutti i possibili casi di evasione fiscale devono essere oggetto di accertamenti completi da parte delle autorità competenti. E ciò, in particolare, in un momento in cui a molti cittadini greci si chiede di fare sacrifici significativi nel tentativo di garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche del Paese”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata