Baghdad (Iraq), 27 ott. (LaPresse/AP) – Almeno 40 persone sono morte oggi in Iraq, nel secondo giorno della festività musulmana di Id al-Adha, a causa di una serie di attentati contro la comunità sciita in diverse città. Due esplosioni si sono verificate questa mattina a Baghdad nei pressi di un parco giochi e di un piccolo mercato nel quartiere orientale di Bawiya, uccidendo otto persone fra cui quattro bambini. Ventiquattro feriti, e anche fra loro ci sono bambini. Sempre stamattina a Baghdad un ordigno nascosto sotto un autobus che trasportava pellegrini sciiti iraniani è esploso provocando cinque morti e nove feriti.
A Mosul, nel nord del Paese, uomini armati hanno fatto irruzione nelle abitazioni di due famiglie Shabak, uccidendo in un caso un bambino e i suoi genitori e nell’altro madre e figlia. Infine un ordigno è esploso vicino all’abitazione di un’altra famiglia Shabak, ferendone sei membri. Gli Shabak sono di etnia turkmena e di religione sciita, la maggior parte di loro è stata cacciata da Mosul da militanti sunniti durante i combattimenti settari avvenuti pochi anni fa.
Nel tardo pomeriggio, due autobombe sono esplose in un quartiere sciita di Sadr City, uccidendo 22 persone e ferendone almeno 58. Secondo quanto riferito dalla polizia, la prima esplosione si è verificata vicino a un mercato, causando la morte di 12 persone e il ferimento di 27. Mezz’ora dopo, una seconda autobomba è scoppiata in una stazione dei pullman, uccidendo 10 persone e ferendone 31. I medici degli ospedali della città hanno confermato il bilancio. Tutte le fonti hanno parlato con la condizione dell’anonimato perché non autorizzate a parlare con i media.