Afghanistan, mullah Omar: Aumenteremo attacchi insorti su forze armate

Kabul (Afghanistan), 24 ott. (LaPresse/AP) – I talebani aumenteranno il numero degli attacchi di infiltrati contro le forze armate afghane e della coalizione internazionale. Lo ha annunciato il leader degli insorti mullah Mohammad Omar, in una nota inviata via mail per salutare i musulmani che si stanno preparando a celebrare la festività dell’Id al-Adha. Nella nota, il mullah ha esortato “ogni afghano coraggioso che si trova nei ranghi delle forze straniere e dei mercenari afghani, a rivoltarsi”.

Dall’inizio dell’anno, questo tipo di attacchi ha già provocato la morte di almeno 52 soldati stranieri. “Le attività della jihad all’interno della cerchia delle milizie di Stato – si legge nella nota – sono lo stratagemma più efficace. Esse aumenteranno ulteriormente in estensione, organizzazione ed efficienza. Accrescete i vostri sforzi per ampliare l’area di infiltrazione nei ranghi del nemico”.

Il mullah ha quindi sottolineato che i suoi combattenti stanno vincendo la guerra e ha promesso che continuerà la battaglia “contro gli invasori che si sono impadroniti del nostro Paese fino a quando l’occupazione non sarà del tutto finita”. “Undici anni fa – ha quindi aggiunto il leader dei talebani – abbiamo detto al nemico che il suo arrivo sarebbe stato facile, ma la sua permanenza e la sua uscita sarebbero state piene di complicazioni”. Il mullah Omar ha poi esortato i combattenti a “prestare piena attenzione al fine di prevenire la morte di civili”, spiegando che il nemico sta provando ad accusare gli insorti per le vittime tra la popolazione.

La scorsa settimana, le Nazioni unite hanno chiesto ai talebani di fermare l’uso di bombe costruite artigianalmente e di mine. Ma gli insorti sostengono di utilizzare solo dispositivi controllati a distanza che permettono agli attentatori di scegliere il momento in cui causare l’esplosione, per prendere di mira truppe della coalizione e i loro alleati afghani. Le bombe improvvisate continuano ad essere la principale causa di morte tra i civili afghani. Gli ordigni, noti come Ied, hanno ucciso 340 civili e ne hanno feriti 599 negli ultimi nove mesi. Un aumento del 30% se paragonato allo stesso periodo dello scorso anno.