Donna di colore data alle fiamme in Louisiana. Ombra del Ku Klux Klan

New Orleans (Louisiana, Usa), 23 ott. (LaPresse/AP) – Una ragazza di 20 anni è in condizioni critiche dopo che tre uomini le hanno dato fuoco in Louisiana, scrivendo insulti razziali e la sigla del Ku Klux Klan sulla sua auto. La giovane Sharmeka Moffitt dopo l’aggressione, avvenuta domenica nel nord della Louisiana, ha spento le fiamme sul suo corpo con dell’acqua e ha atteso la polizia. È stata ricoverata per gravi ustioni su oltre metà del corpo, ma è riuscita a raccontare di essere stata cosparsa di liquido infiammabile. La polizia della Louisiana ha fatto sapere che l’Fbi sta indagando sull’attacco come possibile crimine d’odio, ma ancora non ha ancora eseguito arresti.

Nella chiamata al numero di emergenza 911, la giovane ha descritto gli assalitori come tre uomini con il viso coperto da cappucci o cappelli bianchi, tipici del Ku Klux Klan (Kkk). In seguito la 20enne ha parlato con un poliziotto al telefono sostenendo che gli aggressori indossassero tutti cappucci bianchi, ma non è stata in grado di dire di quale razza fossero gli uomini. Lo sceriffo locale, Kevin Cobb, ha definito l’attacco “un evento orribile”, spiegando che le autorità “seguiranno i fatti e cercheranno di ottenere giustizia”.

Otis Chisley, presidente del ramo locale della National association for the advancement of colored people (Associazione nazionale per la promozione delle persone di colore), riferisce di essere in contatto con la famiglia di Sharmeka, che è distrutta da quanto accaduto. Prima di giungere a conclusioni, sottolinea, è necessario raccogliere maggiori informazioni. “Tutti – dichiara – vogliono muoversi con cautela”. Indipendentemente dalle conclusioni dell’indagine, aggiunge però Chisley, il razzismo e le attività del Kkk restano una realtà nello Stato americano. “Questo – conclude – è diffuso in tutta la Louisiana. È nascosto ma esiste”.