Pakistan, esercito ferma marcia verso Waziristan Sud contro droni Usa

Islamabad (Pakistan), 7 ott. (LaPresse/AP) – L’esercito pakistano ha fermato a Kawar il convoglio guidato dall’ex star del cricket Imran Khan, partito ieri da Islamabad e diretto in Waziristan meridionale per protestare contro l’uso di droni Usa. I soldati hanno impedito alle 150 auto di entrare nella regione tribale lungo in confine con l’Afghanistan. Dopo circa un’ora di colloqui con i militari, Khan ha annunciato il ritorno a Tank, a circa 15 chilometri di distanza, dove avrebbe tenuto un discorso. Mentre gli Stati Uniti affermano che lo scopo del loro utilizzo sia colpire i militanti, i pakistani li definiscono una violazione della loro sovranità e un pericolo per i civili, che vengono spesso uccisi.

“Vogliamo dare un messaggio all’America: più effettui attacchi con droni, più la gente ti odierà”, ha detto Khan parlando alla folla a Tank. L’ex giocatore di cricket era circondato da persone che mostravano slogan come ‘Abbasso l’America’ e ‘Gli amici dell’America sono traditori della nazione’.

Khan ha detto alla folla che era sua intenzione entrare in Waziristan meridionale e arrivare sino alla città di Kotkai, ma che l’esercito ha stabilito fosse troppo tardi e che entrarvi durante la notte fosse troppo pericoloso. Per questo, ha spiegato, per non mettere in pericolo i partecipanti ha deciso che il convoglio si dirigesse a Tank. Ha poi definito un successo la protesta, cui hanno partecipato anche membri di un gruppo statunitense: “Abbiamo portato la voce del popolo del Waziristan al mondo”.