Georgia, via a colloqui per passaggio poteri a coalizione Ivanishvili

Tbilisi (Georgia), 5 ott. (LaPresse/AP) – Il governo del presidente georgiano Mikhail Saakashvili ha iniziato i colloqui per consegnare il potere alla coalizione di opposizione che ha vinto le elezioni parlamentari di lunedì. Le negoziazioni dovrebbero terminare con la nomina a primo ministro di Bidzina Ivanishvili, magnate miliardario filo-russo, leader di Sogno georgiano.

Saakashvili rimarrà comunque presidente della Georgia fino al termine del suo secondo mandato, che scade a ottobre 2013. Secondo la riforma della Costituzione, che entrerà in vigore quando il presidente lascerà l’incarico, molti dei poteri affidati ora al capo di Stato passeranno al primo ministro, scelto dal Parlamento. Dai risultati delle elezioni, Sogno georgiano ha ottenuto una buona maggioranza tra i 150 seggi del Parlamento, ma senza raggiungere i 100 deputati necessari a emendare la Costituzione.

A conteggi ultimati, come riferiscono funzionari della commissione elettorale nazionale, la coalizione Sogno georgiano ha ottenuto il 54,9% contro il 40,4% del Movimento nazionale unito del presidente Saakashvili. Quest’ultimo, che governa il Paese da nove anni, il giorno dopo il voto ha ammesso la sconfitta. L’opposizione sostiene tuttavia di non essere riuscita a superare i 100 seggi in Parlamento solo a causa di brogli operati da diversi candidati nelle rispettive circoscrizioni. Il governo però respinge le accuse. I sostenitori di Sogno georgiano hanno manifestato davanti agli uffici della commissione elettorale per chiedere che i risultati di diversi seggi vengano rivisti, benché Ivanishvili insista sul fatto che la richiesta debba essere avanzata in tribunale.

Il nuovo Parlamento terrà la prima sessione il 21 ottobre. “Abbiamo discusso della transizione governativa. È stato un incontro molto valido”, ha commentato Irakli Alasania, membro di Sogno georgiano, che poi ha aggiunto: “Continueremo queste discussioni lunedì e avremo già risultati concreti”.