Maiduguri (Nigeria), 2 ott. (LaPresse/AP) – Almeno 20 studenti sono stati uccisi in un attacco contro un campus universitario a Mubi, nel nordest della Nigeria. I sospetti ricadono sulla setta islamica radicale Boko Haram, che sabato in un episodio simile ha ucciso tre studenti nella città vicina di Maiduguri. Secondo il racconto di un soccorritore, che ha parlato con la condizione dell’anonimato, è successo in un alloggio per universitari appena all’esterno del campus del Politecnico federale di Mubi. I ragazzi sono stati uccisi tra ieri notte e questa mattina, alcuni con colpi di arma da fuoco e altri con armi da taglio.
Uno studente, Danjuma Aiso, ha raccontato che gli assalitori hanno preso di mira gli studenti che come lui alloggiano nelle strutture esterne a quelle del campus. Gli universitari, ha aggiunto, avevano di recente ricevuto un messaggio che intimava loro di lasciare il college, probabilmente scritto da membri della setta islamica. Il gruppo ha commesso numerosi attacchi a Maiduguri e, in minore quantità, a Mubi. Nelle stesse due città e in altre zone del nord, ha rivendicato lo scorso mese la distruzione di oltre 30 ripetitori telefonici, in azioni che hanno causato la morte di due persone e creato il caos nelle comunicazioni.
É però una novità che siano presi di mira i campus, perché solitamente gli attacchi colpiscono moschee, chiese, scuole, edifici governativi e della sicurezza. Boko Haram, ritenuto responsabile della morte di oltre 690 persone quest’anno secondo un conteggio di Associated Press, chiede che il governo scarceri suoi militanti e applichi la legge della shariah nel Paese, diviso in sud cristiano e nord musulmano.