Bengasi (Libia), 29 set. (LaPresse/AP) – Centinaia di cittadini si sono recati in una delle principali piazze di Bengasi, in Libia, rispondendo all’invito dell’esercito a consegnare le armi. Una analoga raccolta di armi è stata organizzata a Tripoli. Molti sono arrivati con veicoli blindati, mezzi con armi antiaeree e centinaia di lanciarazzi. L’appello, lanciato già alcuni giorni fa dal capo di Stato maggiore libico, ha attirato molta gente probabilmente anche a seguito dell’assalto al consolato degli Stati uniti dello scorso 11 settembre, in cui è stato ucciso l’ambasciatore americano Chris Stevens insieme ad altri tre membri dello staff diplomatico. L’attacco, infatti, ha provocato una rivolta popolare contro le milizie armate che sfidano sempre di più le autorità locali. Secondo una stima del governo, in Libia oltre 200mila persone sono armate.