New York (New York, Usa), 26 set. (LaPresse/AP) – “Voglio dire al capo del Fondo monetario internazionale che questa non è una partita di calcio. La crisi economica e politica (globale, ndr) è la più grave registrata dagli Anni ’30”. Lo ha detto la ‘presidenta’ argentina Cristina Fernandez, intervenendo ieri, nella notte italiana, all’Assemblea generale delle Nazioni unite.
La leader argentina è sembrata estremamente irritata per la terminologia calcistica usata lunedì da Christine Lagarde per criticare i dati economici diffusi dal governo di Buenos Aires e per minacciare possibili sanzioni se l’Argentina non pubblicherà entro il 17 dicembre dati accurati su inflazione e crescita. “E’ l’ultimo cartellino giallo che mostro loro. Spero che evitino il rosso, ma le statistiche non sono corrette”, aveva detto lunedì la Lagarde.
La Fernandez non ha fatto sconti e ha ribattuto a sua volta con un riferimento al mondo del calcio. “Il ruolo del presidente della Fifa – ha detto – è stato molto più soddisfacente rispetto a quello del direttore dell’Fmi a organizzare quanto è nelle sue responsabilità”. Mentre la Fifa prepara i Mondiali ogni quattro anni, ha aggiunto, “l’Fmi sta provando a organizzare l’economia (mondiale, ndr) dagli Anni ’80. Ma una crisi dopo l’altra hanno dimostrato che non lo ha fatto”. L’Argentina, ha rincarato la ‘presidenta’, “non è una squadra di calcio. È una nazione sovrana che prende le decisioni in modo sovrano e non sarà soggetta ad alcuna pressione, tanto meno alle minacce”.
Twitter @ilyleccardi