Beirut (Libano), 20 set. (LaPresse/AP) – Almeno 30 persone sono rimaste uccise in Siria per l’esplosione di un distributore di benzina avvenuta nei pressi del villaggio di Ain Issa, nella provincia di Raqqa. Lo riferiscono gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui il bilancio complessivo delle vittime tra morti e feriti è di 110 persone. L’Osservatorio fa sapere che, stando a quanto riferiscono avvocati e attivisti, l’esplosione sarebbe stata provocata da bombardamenti aerei, ma precisa di non avere conferme indipendenti sulla causa dello scoppio. Ain Issa si trova nel nord del Paese, a circa 40 chilometri dal confine con la Turchia.
Gli attivisti dei Comitati locali di coordinamento hanno riferito di intensi attacchi condotti con aerei da guerra sul distributore di benzina. Il gruppo non ha fornito un bilancio delle vittime, limitandosi a dire che ci sono molti morti e feriti e che oltre 70 persone ferite sono state portate in un ospedale nel capoluogo della provincia di Raqqa.