Los Angeles (California, Usa), 19 set. (LaPresse/AP) – Ha ucciso la moglie nel 2009, ma il corpo della donna non è mai stato trovato. Oggi in tribunale è stata ascoltata per la prima volta la confessione di David Viens, cuoco di Los Angeles, in cui è venuta alla luce una rivelazione shock: il cadavere della moglie non verrà mai trovato perchè l’assassino lo ha fatto bollire per quattro giorni finchè non ne è rimasto solo più il cranio. L’uomo ha ucciso la moglie nel 2009 e, preso dal panico, ha deciso di distruggere il corpo della donna sommergendolo in un’enorme pentola di acqua bollente. Dopo quattro giorni Viens ha preso quel che rimaneva della moglie e lo ha buttato nella spazzatura del suo ristorante di Lomita, nella contea di Los Angeles. L’unica parte del corpo che ha tenuto è stato il teschio che ha nascosto in soffitta nella casa di sua madre a Torrance, anche se ad oggi gli investigatori non lo hanno ancora trovato.
Durante il processo che si è svolto oggi a Los Angeles, in tribunale è stata ascoltata la registrazione della confessione di Viens agli investigatori, resa solo nel 2011. Sospettato infatti di avere un ruolo nella scomparsa della moglie avvenuta due anni prima, messo sotto pressione dagli investigatori, il cuoco si buttò da un’altezza di 24 metri da una scogliera di Rancho Palos Verdes. Ricoverato in ospedale per diverse fratture, Viens confessò di aver ucciso la moglie. Sui motivi del gesto, David Viens disse agli investigatori: “Per una qualche ragione, ad un certo punto sono semplicemente diventato violento”.