Berlino (Germania), 16 set. (LaPresse/AP) – Informazioni che avrebbero potuto portare all’arresto di tre latitanti neonazisti implicati in una serie di omicidi sono rimasti inutilizzati negli archivi della polizia tedesca per oltre un decennio. E’ quanto emerge da un’inchiesta del settimanale Welt am Sonntag, che rischia di mettere in imbarazzo le autorità della Germania che non sono riuscite per anni a mettere le mani sui responsabili dell’uccisione di 10 persone dal 2000 fino al 2007. Secondo il giornale, un informatore nell’ambiente dell’estrema destra aveva già fatto una soffiata alla polizia di Berlino nel 2002 sulla posizione precisa del trio che in seguito è sparito dalla circolazione. Due degli indagati sono poi stati trovati morti in un apparente omicidio-suicidio dopo una rapina in banca fallita, mentre Zschaepe Beate, il terzo neonazista del Nsu, è in stato di detenzione. Welt am Sonntag ha riferito che non è chiaro se le informazioni sono state passate dalla polizia di Berlino ai piani più alti della polizia federale tedesca. I media hanno già fatto il nome dell’informatore, Thomas Starke, che ha avuto quel compito dal 2000 al 2011. Un portavoce della polizia si è rifiutato di commentare la notizia, ma ha spiegato che il ministro agli Interni del Land di Berlino, Frank Henkel, riferirà al Parlamento federale martedì prossimo sulla questione. Quattro alti funzionari tedeschi dell’intelligence interna si sono già dimessi negli ultimi mesi per il fallimento nella lotta alla follia omicidia dei neonazisti del Nsu.