Usa indagano: A Bengasi possibile atto terroristico

Washington (Usa), 12 set. (LaPresse/AP) – L’amministrazione Obama sta indagando sulla possibilità che le violenze di ieri al consolato americano di Bengasi, in Libia, siano state un attacco terroristico pianificato per segnare l’anniversario degli attentati dell’11 settembre. Funzionari dell’intelligence hanno riferito che l’attacco al consolato è stato troppo coordinato e professionale per essere una reazione spontanea al video sul profeta Maometto. I funzionari hanno parlato con la condizione dell’anonimato perché non autorizzati a discutere pubblicamente la questione.

Intanto, si alzano i dubbi sulla reale identità del regista del film contestato ‘Innocence of Muslims’, da cui sono nate le proteste nel mondo arabo, tra cui quella in cui in Libia è stato ucciso l’ambasciatore americano Chris Stevens assieme a tre collaboratori. Il regista si è identificano, in una intervista telefonica con Associated Press, come Sam Bacile. Un attivista cristiano che ha spiegato di aver lavorato come consulente al film, però, ha detto che Bacile è uno pseudonimo e che l’uomo non è né ebreo né israeliano. Funzionari israeliani hanno fatto sapere in precedenza che la sua identità non esiste tra i cittadini del Paese, nonostante il regista abbia detto di essere nato in Israele.