Annecy (Francia), 12 set. (LaPresse/AP) – Gli investigatori stanno seguendo tre piste nelle indagini sulla strage di mercoledì scorso in Alta Savoia, ma non è ancora stato individuato alcun sospetto. Lo ha fatto sapere il procuratore di Annecy, Eric Maillaud, precisando che tra le piste c’è anche quella legata a una disputa economica. Nell’attacco sono morti Saad Al-Hilli, la moglie Iqbal e una anziana donna, uccisi mentre erano all’interno della loro auto, e un ciclista francese di passaggio. Il procuratore, durante una conferenza stampa, ha detto che la figlia di 7 anni della coppia, rimasta ferita, è una “testimone fondamentale”, ma non sarà probabilmente la chiave di volta per risolvere il caso.
La piccola non si è ancora ripresa completamente dalle ferite riportate e non è ancora stata interrogata. La sorella minore di 4 anni è invece rimasta illesa. Gli investigatori indagano sulle notizie di una disputa per motivi economici tra Saad Al-Hilli e il fratello, che nega però tale lite, e vagliano l’ambiente lavorativo dell’ingegnere Al-Hilli e le radici irachene della coppia.
Poco prima il ministero degli Esteri britannico aveva diffuso le parole di Ahmed Al-Saffar, fratello dell’anziana donna rimasta uccisa: “Speriamo che i responsabili delle morti dei nostri cari siano portati velocemente davanti alla giustizia”. Secondo l’agenzia Sipa l’anziana sarebbe la suocera svedese-irachena dell’ingegnere ucciso Saad al-Hilli, ma la sua identità non è ancora stata resa nota ufficialmente. Al-Saffar ha aggiunto: “La mia famiglia e io siamo distrutti da questo terribile crimine”.