Kinshasa (Congo), 11 set. (LaPresse/AP) – Il gruppo ribelle congolese M23, guidato dal generale disertore Bosco Ntaganda, è responsabile di crimini contro l’umanità. È quanto denuncia Human Rights Watch (Hrw) in un documento da cui si apprende che il movimento, creato ad aprile scorso da soldati disertori, ha commesso decine di esecuzioni sommarie. Tra le vittime ci sono 33 giovani uomini e ragazzini che avevano cercato di fuggire dal gruppo. Secondo Hrw, almeno 137 giovani sono stati costretti a entrare nel movimento ribelle. Il rapporto dell’organizzazione per i diritti umani aggiunge che l’M23 è responsabile di almeno 46 stupri, anche ai danni di una bambina di 7 anni.
“I ribelli dell’M23 – ha dichiarato a proposito una portavoce di Hrw, Anneke Van Woudenberg – stanno commettendo una serie raccapricciante di atrocità nel Congo orientale”. Il generale Ntaganda è giù ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità perpetrati in una ribellione precedente.