Manila (Filippine), 1 set. (LaPresse/AP) – Sono rientrate a casa nelle Filippine le migliaia di persone che avevano lasciato le loro abitazioni a seguito dell’allarme tsunami diffuso ieri dopo il terremoto di magnitudo 7.6 registrato al largo della costa est dell’arcipelago. Resta tuttavia la paura visto che da ieri sono state registrate circa 140 scosse di assestamento, due delle quali di magnitudo 6.4. Alcune centinaia di residenti hanno deciso per questo di rimanere nei centri di evacuazione nella provincia di Eastern Samar, ma dovrebbero comunque tornare a casa in giornata. Secondo l’istituto geologico degli Stati Uniti (Usgs) la scossa di ieri ha avuto origine a 34,9 chilometri di profondità a 106 chilometri a est dell’Isola di Samar. Una persona è morta a seguito del crollo di una casa e diversi ponti ed edifici sono stati danneggiati.