Miami (Florida, Usa), 26 ago. (LaPresse/AP) – L’allerta uragani è stata estesa all’area metropolitana di New Orleans mentre la tempesta tropicale Isaac ha raggiunto le Florida Keys con pioggia e forti venti. Tuttavia l’arcipelago è solo stato sfiorato dalla tempesta, attesa nella zona nel tardo pomeriggio odierno, prima di dirigersi verso nord-ovest per abbatterà sul nord della costa del Golfo, rafforzandosi fino a diventare un uragano di categoria 2.
Rimane ancora incerto dove si dirigerà Isaac una volta che lasciate le isole Keys, mentre i meteorologi hanno avvertito che entro martedì potrebbe arrivare ovunque tra la zona a est di Morgan City in Louisiana e la Florida Panhandle, la parte nordoccidentale dello stato americano, fino di Indian Pass, l’area nella costa sud della Florida. In Mississippi i funzionari stanno preparando una dichiarazione di emergenza che il governatore dello Stato potrebbe firmare nelle prossime ore. Le evacuazioni non sono ancora state ordinate ma potrebbe succedere a breve, ha dichiarato Greg Flynn, portavoce dell’Ente federale per la gestione delle emergenze del Mississippi.
Inoltre la tempesta è di ampia portata: i temporali tropicali si estendono per oltre 200 miglia (oltre 120 chilometri) dal centro della tempesta, il che significa che Isaac potrebbe causare danni gravi anche in luoghi su cui non passerà direttamente, come ha già fatto su Cuba, Haiti e la Repubblica Dominicana.
Ancora prima di raggiungere la forza di uragano, Isaac ha già causato notevoli disagi in Florida, con centinaia di voli cancellati negli aeroporti di Miami e Fort Lauderdale. Ci sono state interruzioni di corrente sparse da Key West a Fort Lauderdale e allagando le aree più depresse. Raffiche di vento di quasi 100 chilometri all’ora sono state segnalate a nord di Fort Lauderdale. Ma mentre i funzionari ha esortato i residenti nel sud-est della Florida di stare a casa, la raccomandazione è stata ignorata da surfisti e amanti del jogging a Miami Beach e dagli acquirenti nei centri commerciali.
Le previsioni non sono da sottovalutare, però. Isaac potrebbe trarre forza significativa dalle calde acque aperte del Golfo del Messico, e il suo percorso porta più incertezza del solito.