Oslo (Norvegia), 24 ago. (LaPresse/AP) – Al termine dell’udienza che oggi lo ha condannato a 21 anni di carcere, Anders Behring Breivik ha confermato che non presenterà appello contro il verdetto, spiegando che un passo di questo tipo “legittimerebbe” il tribunale. Quindi si è scusato con i “militanti nazionalisti” per non aver ucciso più persone durante gli attacchi di Oslo e Utoya, quando provocò la morte di 77 persone. Breivik portò a termine le sue azioni il 22 luglio 2011, trasformando quest’ultimo nel giorno più buio per la storia recente della Norvegia. I procuratori hanno reso noto che avranno bisogno di tempo per decidere se presentare ricorso contro la sentenza che ha riconosciuto l’uomo sano di mente, condannandolo di conseguenza al carcere.