Iraq, serie di attacchi a vigilia di fine Ramadan: 59 morti

Baghdad (Iraq), 16 ago. (LaPresse/AP) – Almeno 59 persone sono morte oggi in Iraq, in seguito a una serie di attacchi condotti in diverse città. Una striscia di sangue che sembra non aver risparmiato alcuna zona del Paese alla vigilia della festività Id al-fitr, che celebrerà nel fine settimana la conclusione del Ramadan, in occasione della quale le autorità hanno provato a rafforzare le misure di sicurezza. “Le nostre forze di sicurezza hanno ricevuto informazioni dell’intelligence dalle quali risulta che gruppi terroristici stanno preparando attacchi durante e dopo Id al-fitr”, ha riferito Abdul-Karim Tharib, a capo del comitato provinciale per la sicurezza di Baghdad. “Abbiamo adottato tutte le misure di sicurezza necessarie per sventare attacchi terroristici durante i festeggiamenti”, ha aggiunto.

Gli attacchi sono però arrivati prima. È la serie è impressionante. Due civili sono morti e altri 25 sono rimasti feriti in tre attacchi separati a Kirkuk, nel nord. Altre sette persone sono state uccise e 31 hanno riportato ferite nell’esplosione di un’autobomba nel quartiere di Husseiniyah a Baghdad, a maggioranza sciita. Intorno a mezzogiorno, un’altra autobomba è stata fatta detonare vicino alla sede delle forze di sicurezza nella città di Daqouq, nel nord. Quando i poliziotti sono accorsi sul luogo dell’attacco, un secondo ordigno è saltato in aria provocando sette morti tra gli agenti e 35 feriti.

A Falluja, a circa 65 chilometri a ovest della capitale irachena, un gruppo di militanti ha aperto il fuoco su una pattuglia della polizia, uccidendo quattro agenti e ferendone altri tre. A Baaj, città nordoccidentale vicino al confine con la Siria, uomini armati hanno ucciso a colpi di arma da fuoco due civili che stavano camminando in un mercato.

Poco prima del tramonto un gruppo armato a bordo di alcune automobili ha aperto il fuoco su un posto di blocco dell’esercito iracheno vicino alla città di Mishada, uccidendo sette soldati e ferendone altri otto. A Taji, città sunnita a nord di Baghdad, un’autobomba esplosa vicino a una pattuglia della polizia ha provocato la morte di due civili e il ferimento di altre sette persone.

Sempre poco prima che calasse il sole, una bomba sul ciglio della strada ha colpito una pattuglia dell’esercito iracheno vicino a Baquba, uccidendo quattro soldati e ferendone tre. Infine, una bomba è stata fatta detonare a Sadr City, quartiere sciita della capitale, provocando la morte di sei civili e il ferimento di altri 32. Il bilancio delle vittime è stato confermato da fonti ospedaliere. Per il momento nessuno ha rivendicato la responsabilità per gli attacchi.

Ma gli attacchi non si sono fermati nemmeno con il buio. Attorno alle 22 ora locale (le 21 in Italia) un attentatore suicida ha fatto detonare la sua cintura esplosiva in una sala da tè a Tal Afar, a circa 420 chilometri a nordovest di Baghdad. Il sindaco Abdul-Aal Abbas ha riferito che nello scoppio hanno perso la vita sette persone e altre dieci sono rimaste ferite. A Kut, una città sciita a sudest della capitale, un’autobomba è esplosa nei pressi di un mercato e di alcuni ristoranti, provocando la morte di sette persone e il ferimento di altre 25. Un altro ordigno è stato fatto detonare vicino a un caffè nel quartiere di Zafaraniyah, nella zona sudorientale di Baghdad, uccidendo quattro persone e ferendone altre 15.