Do Dontrei (Cambogia), 9 ago. (LaPresse/AP) – Oltre cento persone hanno partecipato a una cerimonia buddista nel nordovest della Cambogia, dove nei giorni scorsi è stata scoperta una fossa comune di vittime dei Khmer rossi. Monaci buddisti hanno guidato le preghiere e fedeli sono arrivati con offerte di cibo e bevande. Il capo del villaggio di Do Dontrei, Chheng Theng, ha spiegato che le offerte servono come nutrimento per le anime delle vittime “perché sappiamo che sono morti affamati”. Circa 1,7 milioni di persone hanno perso la vita durante il regime dei Khmer rossi, tra il 1975 e il 1979, per torture, fame, mancanza di cure mediche, lavori forzati ed esecuzioni. Cinque giorni fa gli abitanti del villaggio hanno trovato circa 20 teschi e frammenti di ossa umane nei pressi di un ex carcere dei Khmer rossi. Secondo gli storici, nella fossa potrebbero essere sepolti migliaia di corpi delle vittime dell’ex regime.