Mosca (Russia), 7 ago. (LaPresse/AP) – La procura russa ha chiesto tre anni in carcere per ciascuna delle tre componenti della band punk Pussy Riot, al processo per aver cantato a febbraio scorso una “preghiera punk” contro il presidente Vladimir Putin davanti alla cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca. Le accuse di teppismo formulate nei confronti delle ragazze prevedono una pena massima di sette anni, ma il procuratore Alexander Nikiforov ha detto in tribunale che la condanna a tre anni prenderebbe in considerazione il fatto che due delle imputate sono giovani madri. Le donne, che hanno fra i 23 e i 29 anni, hanno già passato più di cinque mesi in carcere. Tutte si sono dichiarate innocenti e hanno assicurato che non volevano ferire i sentimenti religiosi di nessuno.