Loughner si dichiara colpevole di 6 omicidi in strage Tucson

Tucson (Arizona, Usa), 7 ago. (LaPresse/AP) – Jared Lee Loughner, autore della sparatoria di Tucson in cui morirono sei persone e altre 13, tra cui la deputata Gabrielle Giffords, rimasero ferite, si è dichiarato colpevole degli omicidi. La dichiarazione di colpevolezza permette a Loughner di evitare la pena di morte per la sparatoria, avvenuta l’8 gennaio 2011. Un evento che ebbe risonanza internazionale proprio per il coinvolgimento della Giffords che per giorni rimase tra la vita e la morte. Fra le persone rimaste uccise, anche il primo giudice federale dell’Arizona e un assistente della deputata democratica.

In un primo tempo, il giudice Larry A. Burns aveva indicato Loughner come mentalmente incapace di sostenere un processo, ma oggi ha affermato che mesi di cure forzate contro la schizofrenia lo hanno reso capace di comprendere la gravità delle accuse nei suoi confronti. A un certo punto, il giudice ha chiesto al giovane se comprendesse le accuse e ciò di cui il governo ha bisogno per condannarlo. Il 23enne ha risposto: “Sì, capisco”. La pena supposta per Loughner è l’ergastolo senza possibilità di ottenere la libertà vigilata.

Mentre la psicologa nominata dal tribunale, parlando con il giudice, affermava che il ragazzo è in grado di sostenere il processo, il 23enne in aula è apparso calmo e senza espressione. Con le braccia incrociate sul petto, il giovane ha osservato la donna, Christina Pietz, durante la testimonianza durata quasi un’ora. A un certo punto, quando la psicologa ha dichiarato che Loughner ha instaurato un legame speciale con una delle guardie carcerarie, l’autore della strage di Tucson ha sorriso.

Soddisfazione per la dichiarazione di colpevolezza sono arrivate dai famigliari delle vittime e dalla persone coinvolte nella sparatoria. “Il dolore e le perdite causate dall’episodio dell’8 gennaio 2011 sono incalcolabili. Evitare un processo ci permetterà, e speriamo sia così per tutta la comunità dell’Arizona, di continuare la nostra ripresa”, ha commentato Gabrielle Giffords in una nota congiunta con il marito Mark Kelly. Grazie alla dichiarazione, i procuratori eviteranno un processo potenzialmente lungo e costoso.

A difendere il giovane è Judy Clarke, legale che in passato è riuscita a evitare la pena di morte per altri clienti di alto profilo, come Theodore Kaczynski, più noto come Unabomber, ed Eric Rudolph, responsabile dell’attentato ai Giochi di Atlanta 1996 e di azioni contro cliniche abortive negli Usa alla fine degli anni ’90.