Bratislava (Slovacchia), 24 lug. (LaPresse/AP) – La comunità ebraica della Slovacchia ha lanciato un appello a Bratislava affinché chieda all’Ungheria di estradare Laszlo Csatary, criminale nazista arrestato la settimana scorsa in Ungheria. Lo riferisce Jaroslav Franek, portavoce della Federazione delle comunità ebraiche.
Il 97enne, accusato di crimini di guerra per i presunti abusi sugli ebrei durante la seconda guerra mondiale, è ai domiciliari in Ungheria in attesa di processo in Slovacchia. La settimana scorsa è stato accusato dalle autorità ungheresi di “torture indiscriminate su esseri umani”. Se condannato, rischia l’ergastolo.
Csatary era un ufficiale di polizia nella città slovacca di Kosice, in precedenza ungherese, quando avrebbe aiutato a deportare migliaia di ebrei ad Auschwitz. Fu condannato a morte in contumacia in Cecoslovacchia nel 1948 per crimini di guerra. Il ministero della Giustizia slovacco ha reso noto che valuterà la richiesta della comunità ebraica sulla domanda di estradizione.