Il Cairo (Egitto), 24 lug. (LaPresse/AP) – Il presidente egiziano Mohammed Morsi ha nominato Hesham Kandil alla carica di primo ministro, chiedendogli di formare il nuovo Gabinetto. Kandil, classe 1962, ricopriva la carica di ministro delle Risorse idriche e dell’irrigazione nel governo uscente. Alle spalle ha un passato di studi negli Stati Uniti, avendo frequentato master e dottorato all’Università della North Carolina. In seguito ha lavorato per la Banca africana di sviluppo, occupandosi in particolare dei Paesi nel bacino del Nilo. In passato ha anche preso parte a una missione di osservatori egiziani per colloqui con il Sudan sul delicato tema delle acque del Nilo.
“La nomina di una figura patriottica e indipendente – ha commentato Yasser Ali, portavoce di Morsi – è stata studiata e discussa al fine di selezionare una persona capace di gestire l’attuale situazione in modo efficiente ed efficace”. Kandil è entrato nel governo dopo la caduta di Hosni Mubarak. La sua giovane età contrasta con quella del primo ministro uscente, il 78enne Kamal el-Ganzouri, che era stato già stato a capo del governo durante l’epoca Mubarak dal 1996 al 1999 ed è stato rinominato alla fine del 2011. La scelta di el-Ganzouri aveva aumentato la rabbia dei manifestanti, che concepirono la sua nomina come un retaggio del vecchio regime.
Fin dalla salita in carica, Morsi aveva promesso che per formare il governo di unità nazionale avrebbe scelto una persona esterna al gruppo dei Fratelli musulmani, a cui lui stesso appartiene. Non è chiaro esattamente quali saranno i poteri del nuovo primo ministro o se l’esercito continuerà a controllare la nomina dei principali incarchi alla sicurezza. E soprattutto non dato sapere se Morsi avrà libertà nel scegliere i nomi dei ministri chiave che si occuperanno degli affari esteri, del bilancio statale e delle forze di sicurezza, settori in cui esiste ancora una profonda resistenza al nuovo presidente. I militari hanno già fatto sapere che il governo non potrà scegliere chi andrà alla guida del ministero della Difesa.
Dalla sua entrata in carica, a inizio luglio, la vita di Morsi non è certo stata semplice, visti i difficili contrasti con i poteri forti militari. Inoltre, poco prima del suo insediamento, in seguito a una decisione della Corte costituzionale, l’esercito ha dissolto il Parlamento, composto in maggioranza da deputati vicini ai Fratelli musulmani e salafiti, per presunte irregolarità.