Bulgaria, diffusa foto sospetto attentatore. Israele accusa l’Iran

Sofia (Bulgaria), 19 lug. (LaPresse/AP) – L’attacco di ieri al bus di turisti israeliani all’aeroporto di Burga, in Bulgaria, è stato probabilmente commesso da un attentatore suicida. Lo ha dichiarato il ministro degli Interni Tsvetan Tsvetanov, precisando che il sospetto kamikaze, ripreso dalle telecamere di sorveglianza dello scalo circa un’ora prima dell’esplosione, era in possesso di una patente di guida dello Stato americano del Michigan, poi risultata falsa.

Le immagini mostrano un ragazzo alto, con i capelli lunghi coperti da un berretto da baseball, in pantaloncini e maglietta, con in spalla una borsa e un grosso zaino con le ruote. L’uomo sembra un turista come tanti, ma secondo le autorità bulgare sarebbe lui ad esser salito ieri sul bus di turisti israeliani e aver fatto esplodere la bomba, uccidendo sei persone e togliendosi lui stesso la vita. Le autorità stanno analizzando campioni di Dna per cercare di stabilire la sua identità. “Non possiamo escludere la possibilità che abbia avuto un supporto logistico sul territorio bulgaro”, ha detto Tsvetanov senza fornire ulteriori dettagli. Il sospetto attentatore, ha aggiunto, aveva circa 36 anni ed era nel Paese da meno di una settimana ma da più di quattro giorni.

Israele continua a sostenere che responsabile dell’attacco sia il gruppo libanese di Hezbollah, legato all’Iran, anche se quasi 24 ore dopo l’esplosione nessuno ha ancora rivendicato la responsabilità. Inizialmente il primo ministro Benjamin Netanyahu, poi anche il ministro alla Difesa Ehud Barak hanno detto di ritenere che dietro all’attacco ci sia Teheran. Iran e Hezbollah “attaccano e uccidono cittadini innocenti, famiglie, ragazzi, bambini, gente che stava facendo una vacanza innocente e il cui peccato è essere israeliani ed ebrei”, ha ribadito oggi Netanyahu. E’ arrivato il momento che il mondo accetti che “c’è l’Iran dietro l’ondata di terrore” e quello “è il Paese più pericoloso del mondo”. Il premier israeliano ha quindi accusato Teheran per il suo programma atomico: “Uno Stato terrorista non può avere un’arma nucleare. Il Paese più pericoloso al mondo non può avere le armi più pericolose al mondo”.