Gerusalemme, 18 lug. (LaPresse/AP) – Il deputato israeliano Ben-Ari, del Partito ultranazionalista Unione nazionale, ha strappato una copia del Nuovo Testamento davanti alle telecamere nel suo ufficio in Parlamento. Il collaboratore Itamar Ben-Gvir ha detto che la copia era stata inviata da missionari cristiani ma Ben-Ari, ebreo ortodosso, si è infuriato e lo ha strappato, sostenendo che nel nome di quel testo sono stati massacrati milioni di ebrei perché ritenuti responsabili della crocifissione di Cristo. Ha quindi voluto scattare foto con il libro distrutto. “Deploriamo questo comportamento – ha dichiarato il portavoce del governo Mark Regev – e lo condanniamo a titolo definitivo. Questa azione è in completo contrasto con i nostri valori e le nostre tradizioni. Israele è una società tollerante, ma la tolleranza è pari a zero per questo atto spregevole e odioso”.