Sofia (Bulgaria), 18 lug. (LaPresse/AP) – Sono saliti a quattro i morti causati dall’esplosione di un autobus di turisti israeliani che erano appena arrivati all’aeroporto di Burga, in Bulgaria. Lo ha annunciato alla tv nazionale bulgara il ministro dell’Interno bulgaro, Tsvetan Tsvetanov, precisando che la quarta vittima è morta in ospedale. Il precedente bilancio, dato da una fonte medica non identificata, era di tre morti e 27 feriti, tre dei quali gravi. Ancora non è chiaro che cosa abbia causato la deflagrazione, se un attacco suicida o una bomba attivata a distanza, e nessun gruppo ha finora rivendicato la responsabilità dell’episodio. Israele ha puntato il dito contro l’Iran. L’aeroporto di Burga è stato chiuso e il traffico aereo è stato dirottato su altri scali. A Sofia intanto, la capitale, il sindaco Yordanka Fandakova ha ordinato un aumento delle forze di polizia nei luoghi pubblici della città legati alla comunità ebraica. La maggior parte dei 5mila ebrei presenti in Bulgaria vive infatti nella capitale.