Budapest (Ungheria), 16 lug. (LaPresse/AP) – Gruppi nazionali e internazionali hanno fatto appello all’Ungheria affinché giudichi Laszlo Csatary, 97enne sospettato di crimini di guerra durante il periodo dell’olocausto. Alcuni studenti ebrei di tutta Europa terranno questa sera un raduno fuori dalla casa di Csatary a Budapest, mentre il partito socialista all’opposizione ha chiesto al procuratore generale Peter Polt di accusarlo di crimini di guerra. Il Simon Wiesenthal Center ha riferito ai pubblici ministeri ungheresi che Csatary sarebbe lo stesso Laszlo Csatary che nel 1941 era a capo della polizia nella città slovacca di Kosice, che allora faceva parte dell’Ungheria, e il quale ebbe un “ruolo chiave” nella deportazione di 300 ebrei in Ucraina, dove furono poi uccisi. Csatary è anche sospettato di aver aiutato a organizzare la deportazione nel 1944 di circa 15.700 ebrei ad Auschwitz. I procuratori hanno detto di star indagando sul caso.