L’Avana (Cuba), 13 lug. (LaPresse/AP) – Sono ripresi per la prima volta in mezzo secolo i trasporti marittimi diretti tra Cuba e Miami. I carichi includono prodotti provenienti da gruppi religiosi e di beneficenza autorizzati e da persone che inviano pacchi a famiglie e amici sull’isola. I beni partono da un terminal del Miami River attraverso un servizio settimanale fornito dall’International Port Corp che detiene le licenze dell’Office of Foreign Assets Control del dipartimento del Tesoro americano, che applica l’embargo economico in vigore da cinquant’anni, e del dipartimento del Commercio.
Il servizio costa circa 6 dollari a libbra di carico e impiega un totale di una o due settimane, a seconda della destinazione da raggiungere a Cuba. La prima nave, la Ana Cecilia, è partita da Miami ed è entrata al porto dell’Avana al sorgere del sole questa mattina. Simili servizi già esistevano in precedenza da altri porti statunitensi, ma questo è il primo da Miami, città della Florida che ospita la maggiore comunità di esuli cubani.