Abuja (Nigeria), 12 lug. (LaPresse/AP) – “Abbiamo perso tutto. Ho perso un motore. Ho perso entrambi i motori”. Queste le ultime parole del pilota alla guida del volo Dana Air schiantatosi a Lagos, in Nigeria, il 3 giugno scorso, secondo un rapporto preliminare sulla causa dell’incidente. A pronunciare le brevi frasi fu Peter Waxtan, cittadino di nazionalità statunitense. Gli investigatori riferiscono che poco prima della tragedia, in cui hanno perso la vita le 153 persone a bordo del velivolo e altre 10 a terra, l’aereo della compagnia nigeriana ha avuto un problema meccanico. Il rapporto preliminare è stato pubblicato oggi dall’Accident investigation bureau (Aib), Commissione nazionale che si occupa di indagare sugli incidenti aerei.
Secondo il documento, i piloti erano sempre più preoccupati riguardo agli indicatori dei motori mentre l’aereo, partito dalla capitale Abuja, si avvicinava a Lagos. Dal rapporto si apprende che non sono stati riscontrati problemi al carburante. Dopo lo schianto del 3 giugno, il ministero dell’Aviazione nigeriano ha sospeso la licenza alla Dana Air, i cui aerei non sono quindi più autorizzati a volare. Il Boeing era precipitato in un quartiere densamente popolato di Lagos, finendo contro un edificio residenziale di tre piani e un negozio di mobili.