Filippine,governatore accusa predecessore di aver tentato di ucciderlo

Manila (Filippine), 28 giu. (LaPresse/AP) – Esmael Mangudadatu, il governatore della provincia filippina di Maguindanao, ha accusato un suo rivale politico, Andal Ampatuan Sr., di aver tentato di uccidere lui e suo fratello alcuni mesi prima del massacro di 57 persone in violenze legate alle elezioni del 2009. Mangudadatu ha testimoniato nel processo che riguarda quelle uccisioni, che sarebbero state ordinate da Ampatuan. Secondo il governatore, Ampatuan inviò centinaia di soldati, poliziotti e membri di milizie civili nella casa di suo fratello con la scusa di cercare un ribelle musulmano latitante. Secondo la procura Ampatuan, che all’epoca era il governatore della provincia di Maguindanao, avrebbe ordinato quattro mesi dopo a degli uomini armati di uccidere 57 persone, tra cui la moglie di Mangudadatu. Dalle indagini era emerso che l’obiettivo del massacro era evitare che Mangudadatu si candidasse per le elezioni a governatore. L’attuale governatore ha spiegato al tribunale di aver prevenuto l’attacco alla casa del fratello convincendo soldati e agenti a ritirarsi.