Rangoon (Birmania), 28 giu. (LaPresse/AP) – La Birmania ha firmato un accordo con le Nazioni unite per rendere illegale il reclutamento di bambini soldato e smobilitare i minori già in servizio. Lo ha reso noto l’ufficio Onu di Rangoon, precisando che il patto è arrivato dopo anni di negoziati, portati avanti da una task force composta da agenzie Onu e gruppi privati come World vision e Save the children. Durante la cerimonia per la firma, il presidente della Task force e membro dell’Unicef, Ramesh Shrestha, ha detto che aiutare gli ex bambini soldato con programmi per l’istruzione e inserimenti nel mondo del lavoro è una priorità importante. La Birmania rientra nella lista dei Paesi che secondo l’Onu violano i diritti dei bambini previsti dal diritto internazionale nell’ambito dei conflitti armati. I minori sono arruolati per combattere anche da gruppi di guerriglieri legati a diverse etnie.