Baghdad (Iraq), 27 giu. (LaPresse/AP) – Il primo ministro iracheno Nouri al-Maliki ha minacciato di indire elezioni anticipate nel caso in cui le diverse fazioni politiche del Paese non riuscissero a rompere l’impasse che ha bloccato quasi completamente il governo. In un comunicato diffuso oggi, il premier sciita afferma che i continui rifiuti dell’opposizione di incontrarlo al tavolo delle trattative non lasciano altra scelta che programmare il voto. Non è stata ancora ipotizzata una data precisa. Le prossime elezioni parlamentari sono previste per il 2014 e, secondo la Costituzione irachena, per sciogliere le camere e indire nuove elezioni è necessario che la decisione sia approvata dalla maggioranza dei 325 deputati del Parlamento. La minaccia di al-Maliki è la risposta alle continue richieste di dimissioni giunte dai leader politici sunniti e curdi e anche da alcuni sciiti, che sostengono di essere stati messi ai margini del potere.