Australia, si capovolge barcone migranti: salvate 123 persone

Canberra (Australia), 27 giu. (LaPresse/AP) – Un barcone sovraccarico di migranti diretti in Australia si è capovolto a 200 chilometri a nord dell’isola di Christmas Island, nell’oceano Indiano, e finora sono state tratte in salvo 123 persone. Lo ha fatto sapere il primo ministro australiano Julia Gillard: “Abbiamo motivo di credere – ha detto al Parlamento – che a bordo ci fossero tra 123 e 133 persone e ci risulta che 123 siano state salvate”.

I sopravvissuti sono stati recuperati da due navi mercantili e successivamente nella zona sono state inviate due navi da guerra australiane e un aereo dotato di zattere di salvataggio. La zona dove si è verificato l’incidente si trova a circa 185 chilometri a sud dell’isola indonesiana di Giava. La nave si è capovolta in acque indonesiane, ma sono state le autorità australiane a lanciare l’allarme, ha riferito Jo Meehan dell’Australian Maritime Safety Authority.

Giovedì scorso nella stessa area si è capovolta una barca con a bordo oltre 200 richiedenti asilo. Di questi, 110 sono stati salvati dai soccorritori, mentre altri 17 sono stati recuperati senza vita. Il naufragio ha riacceso il dibattito del Parlamento australiano su come gestire il flusso di migranti, provenienti in gran parte da Afghanistan, Iraq e Sri Lanka, e su come evitare che rischino la vita nei pericolosi viaggi in mare. Il governo di Canberra vuole trasferire in Malesia gli immigrati in arrivo, accettando in cambio rifugiati riconosciuti dalle Nazioni unite che vivono nel Paese asiatico. L’opposizione si oppone alla proposta, perché la Malesia non ha firmato la Convenzione sullo status dei rifugiati del 1951.