Abidjan (Costa d’Avorio), 21 giu. (LaPresse/AP) – Secondo le Nazioni unite più di 13mila persone sono fuggite dal sudovest della Costa d’Avorio dopo i recenti attacchi in cui sono state uccise 22 persone, di cui sette peacekeeper Onu. Il capo dell’Agenzia per gli affari umanitari dell’organizzazione nel Paese, Ute Kollies, ha dichiarato che gli abitanti della zona circostante la città di Tai sono “traumatizzati” e vivono in uno stato di “costante paura e panico”. “Abbiamo contato – ha detto – cinque attacchi dall’inizio di giugno e, date le voci che girano, tutti hanno paura di cosa possa ancora accadere”. Ha precisato che in alcuni villaggi tutte le case sono state distrutte. I peacekeeper dell’Onu e i soldati ivoriani stanno pattugliando la zona, che secondo Kolliers necessita però di ulteriore sicurezza, perché difficile da gestire a causa delle fitte foreste.