Dal nostro inviato in Messico Fabio De Ponte
Los Cabos (Messico), 18 giu. (LaPresse) – Il G20 che si apre oggi a Los Cabos in Messico dovrebbe essere anche l’occasione per il premier spagnolo Mariano Rajoy di rendere noti i numeri sulle esigenze reali delle banche spagnole, a fronte della linea di credito da 100 miliardi di euro concessa dall’Ue la settimana scorsa. Il governo di Madrid, infatti, ha affidato a due società di analisi la stesura di un rapporto sulle necessità di ricapitalizzazione delle banche spagnole e l’intenzione del premier sarebbe proprio quello di annunciare le cifre proprio a Los Cabos.
Ognuno arriva in Messico con qualche idea aggiuntiva, da sviluppare a margine. Il commissario Ue agli affari economici, Olli Rehn, vorrebbe che il G20 si esprimesse in una dichiarazione a favore dell’impegno europeo con il quale è stata garantita la linea di credito alla Spagna. Il presidente francese Francois Hollande, invece, vorrebbe trovare un accordo sulla Siria con la Russia, che si oppone a risoluzioni stringenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu nei confronti del regime di Bashar Al Assad.
Tra i temi sullo sfondo, la nazionalizzazione, da parte dell’Argentina, dei giacimenti petroliferi della compagnia spagnola Repsol. Madrid non ha gradito e la cosa potrebbe essere essere oggetto di discussione, quantomeno bilaterale, anche se il numero e l’urgenza delle altre questioni sul tavolo rendono improbabile che a questa vicenda si riservi qualche attenzione.